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Sul decreto lavoro Renzi è troppo atarassico

D’accordo il pragmatismo. Va bene il realismo. Ma pure i dettagli sono importanti. Evidentemente, invece, il premier pragmatico su alcune questioni è afasico e ancora ingabbiato nelle logiche cigielline, nonostante proclami riformistici.

Non si spiega diversamente l’atteggiamento atarassico che mostra in queste ore il presidente del Consiglio. Matteo Renzi, sul decreto lavoro.

IL VOTO DELL’AULA

Ieri il provvedimento che porta la firma del ministro Giuliano Poletti ha ottenuto la fiducia del Parlamento e oggi sarà votato dall’Aula, ma si prepara a essere modificato al Senato. Alla fine, le perplessità di Nuovo Centrodestra e Scelta civica sulle norme contenute nel decreto sono rientrate, grazie alla terapia d’urto del voto di fiducia, chiesto e ottenuto dal governo. Ma mentre votavano sì in Aula, i più importanti dirigenti del Nuovo centrodestra annunciavano che ci saranno cambiamenti all’arrivo del decreto a Palazzo Madama.

GLI ATTRITI SACCONI-RENZI

L’ex ministro Maurizio Sacconi (Ncd), che nel vertice pre-fiducia si era scontrato contro il democratico Cesare Damiano, ha spiegato che la commissione Lavoro del Senato “svolgerà una seconda lettura approfondita”. Guardando anche i “dettagli”, il cui esame “non è secondario, perché possono fare la differenza tra un apprendista e un disoccupato”. Riferimento per nulla velato alle parole di Renzi, che la sera prima, dal Tg1, aveva invitato tutti ad accelerare, non soffermandosi sui «dettagli».

LE RICHIESTE DI NCD E SC

Queste alcune delle modifiche chieste da Ncd e Sc: l’eliminazione dell’obbligo dell’apprendistato pubblico; la cancellazione del vincolo di assunzione, nel caso di superamento del tetto dei contratti a tempo determinato (20 per cento); il ritorno a un numero massimo di 8 proroghe per i contratti a tempo determinato (in Commissione sono stati portati a 5).

Richieste “genziane”, si potrebbe dire. Eppure Renzi fa lo gnorri. Forse troppo intento a twittare.

(UMBERTO PIZZI SI SCATENA ALLA CAMERA SUL DECRETO POLETTI E PURE SULLA BOSCHI…)

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