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Europee, ecco come i montiani di Scelta Civica s’interrogano e si dividono su Renzi

Che succede in Scelta Civica? Che succede tra i montiani delusi dal voto elettorale delle Europee? Lo 0,7% messo a segno dalla lista Scelta Europea con Fare di Michele Bodrin (qui l’intervista all’economista che analizza il voto) e il Centro Democratico di Bruno Tabacci certamente non ha soddisfatto il movimento fondato da Mario Monti, peraltro tra l’atarassico e l’apatico rispetto ai destini del suo movimento, come ha mostrato in una intervista da analista al Corriere della Sera, prima di domenica 25 maggio.

LA SCELTA DI GIANNINI

Come anticipato da Formiche.net, ieri pomeriggio il segretario di Scelta Civica, il ministro Stefania Giannini ha presentato le dimissioni nel corso della direzione nazionale del movimento che si è aggiornata a domani. Ma più che vertici di partito e cariche parlamentari, in discussione è la direzione di marcia del movimento montiano.

L’OPZIONE DI ICHINO

Le opzioni al momento sono almeno quattro. C’è chi, come il senatore Pietro Ichino, invita a non modificare atteggiamento politico e parlamentare rispetto al governo Renzi, sostenuto da Scelta Civica: ai montiani spetta il ruolo di forza liberale e riformatrice, da pungolo per l’esecutivo, secondo Ichino.

L’IDEA PROGRESSISTA DI ROMANO

C’è anche chi, come il capogruppo Andrea Romano, ha chiaramente indicato una prospettiva per Scelta Civica: entrare a far parte organicamente nel centrosinistra a trazione renziana, affiancando il Pd con un movimento spiccatamente liberale e liberista.

LA COSTITUENTE LIBERALE DI ZANETTI

Un’altra opzione è quella riconducibile ad Enrico Zanetti: il sottosegretario all’Economia e alle Finanze auspicherebbe una sorta di costituente liberale aperta anche ad altri movimenti e associazioni, superando e integrando l’esperienza di Scelta Civica.

IL FRONTE MODERATO

Ma all’interno del movimento, e in particolare nel gruppo parlamentare della Camera, ci sono esponenti che intravvedono prospettiva e spazi più nel centrodestra. Tanto che il deputato Gianfranco Librandi dichiara da giorni apertamente che Scelta Civica “è un partito di centrodestra, da ricompattare e rinforzare velocemente, ma che gode di ottima salute”. Più orientato sul versante moderato e di centrodestra è anche Diego Causin. Così come si vocifera che dello stesso orientamento sia pure Alberto Bombassei, dimissionario presidente del movimento fondato da Monti.

(ECCO LO SPECIALE DI FORMICHE.NET SUI MONTIANI CON NOTIZIE, INTERVENTI E INTERVISTE)

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