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Lega, Passera e Leopolda di Centrodestra. Parla uno spumeggiante Gasparri

“La Leopolda di Centrodestra? Uno sfogatoio di frustrati che porta sfiga”. È una bocciatura senza appello quella che arriva dal vicepresidente del Senato e senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri all’idea lanciata su Formiche.net. In una colorita intervista al nostro sito, l’ex ministro dipinge con tono scherzoso e ironico protagonisti e futuro del polo moderato.

Senatore, perché non la convince questa idea della Leopolda di Centrodestra?
In genere sono persone che hanno fallito e spingono altri a fare cose che loro stesse non sono state capaci di fare. Ne parlo per esperienza. Alla fine degli anni Novanta e dopo un cattivo risultato alle elezioni, Gianfranco Fini ci costrinse a riunirci nel viterbese. Una sorta di “Leopoldina” dove una serie di intellettuali ci fece una ramanzina. Lì inizio il percorso degli abissi di An. Questi eventi portano sfiga.

Qual è allora la strada per risollevare il Centrodestra?
Io sono contro il festival delle fesserie ma anche contro il mutismo. Ci siano normali dibattiti nei partiti, anche aperti a persone esterne. Ma occhio a rivolgersi a intellettuali frustrati o ai sondaggisti. Dopo la figura che hanno fatto con le Europee, gli elettori dovrebbero rivolgersi alle associazioni dei consumatori per fare loro causa.

Delle primarie invece che pensa?
Le primarie al bar tra Fitto e Toti sono solo una “sega mentale”. È inutile farle “finte” sui giornali con voti che spesso provengono da mail ed sms dei collaboratori dei partecipanti. Credo che le primarie ci debbano essere quando ci sono le elezioni per scegliere le candidature. Così mi auguro vengano svolte per il voto in Calabria di novembre o quando ci saranno le Politiche, coinvolgendo tutta la futura coalizione.

A proposito di coalizione, come giudica questo asse con la Lega?
Io l’asse con la Lega non l’ho mai interrotto. Da quando sono stato sottosegretario di Maroni nel ’94, ho sempre continuato ad avere rapporti quotidiani con lui e Calderoli, soprattutto. L’idea della conferenza stampa di ieri l’ho data io. Ritengo che in un orizzonte di Centrodestra sia normale il rapporto con la Lega.

Ma in Europa voi state con il Ppe, loro stanno siglando un accordo con Marine Le Pen…
In Europa c’è un tale andirivieni che non è un problema. La Lega è un partito popolare e democratico, non c’è nessun divieto nei loro confronti.

Questione leadership. Nel futuro di Fi c’è Marina?
Sono sulla stessa linea del presidente Berlusconi. La successione dovrà avvenire in maniera ordinata quando sarà il tempo. Che sia la figlia o la nipote di Berlusconi non ha importanza, non ho preclusioni verso nessuno. Ciò che conta è che sia con un taglio popolare, attraverso primarie di coalizione.

Corrado Passera leader del Centrodestra come lo vede?
Passera ha la sindrome del passeggino, la conosce?

Francamente no, me la spiega?
Quando un uomo in età matura ha dei figli, deve andare ai giardinetti con il passeggino ma si vergogna perché sembra il nonno, più che il papà. Allora si reinventa per dimostrare alla moglie più giovane che ha ancora una vita. È la sindrome che ha colto anche Gianfranco Fini e Luca Cordero di Montezemolo. Solo che il presidente della Ferrari si è sfilato prima del disastro di Scelta civica. Ecco perché consiglio a Passera di tornare ai giardinetti.

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