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Così sveglieremo il centrodestra

A seguito della proposta di una Leopolda Blu si sono creati giorni di lunghi dibattiti sia su Formiche.net che sui quotidiani nazionali. L’attenzione dei grandi media sull’argomento resta marginale eppure c’è un mondo sotterraneo che si muove per il cambiamento del centrodestra.

Dopo il lancio di www.contrattoperilcentrodestra.it che ha già raccolto oltre 800 adesioni tantissime persone, gruppi, associazioni, giornali on-line si sono ritrovati intorno all’idea del superamento degli attuali partiti di centrodestra per andare verso una costituente che sappia disegnare nuovi orizzonti di partecipazione e selezione della classe dirigente e anche ritrovare principi comuni, programmi e storie da mettere insieme.

Per fare questo è necessario un evento che scassi l’immobilismo dei vertici degli attuali partiti, che rompa gli argini della paura al cambiamento, che sappia produrre una ventata di freschezza capace di spazzare la polvere della conservazione e del piccolo cabotaggio. GIornalisticamente l’abbiamo chiamata “Leopolda di Centrodestra”, ma non sarà questo il nome da utilizzare e come promotori siamo già al lavoro su una maggiore profondità da dare all’evento. Sarà un lavoro di squadra, un’iniziativa dal basso, non un one-man show né un comitato elettorale: siamo ben oltre la Leopolda, ben diversi dal centralismo carismatico di Renzi.

Come già scritto qui e riportato da altre testate sarà un evento aperto a tutti coloro che si sentono di centrodestra: senza simboli, senza bandiere di partiti, senza parlamentari ed ex leader politici che se vorranno potranno sedersi e ascoltare, ma non intervenire. Si terrà nel centro-nord, laddove la marea renziana si alzata più forte che mai e ha visto l’elettorato di centrodestra rifugiarsi altrove: nell’astensione, nella protesta, nella fiducia al PD. Dove il fallimento figlio dell’ingessatura e delle divisioni verticistiche del centrodestra è più evidente.

Sarà un evento “piatto” dove tutti potranno usare qualche minuto per lanciare la propria idea, visione, proposta per un centrodestra unito ed innovato. Tra i partecipanti ci saranno molti amministratori locali delusi da Roma e desiderosi di confrontarsi in competizioni aperte, ci saranno i giovani del mondo dei blog, dei giornali, dei think tank perchè in questo centrodestra è necessario salvare le idee prima delle poltrone. Ci saranno accademici ed intellettuali per raccogliere riflessioni di lungo periodo e ascoltare prospettive diverse tra loro. Non mancheranno i riferimenti internazionali: l’evento guarderà al mondo. Per questo saranno invitati ad intervenire esponenti dei conservatori inglesi, dei repubblicani americani e dei centrodestra di quanti più Stati europei.

L’impresa avrà la sua centralità: sarà possibile per gli imprenditori sponsorizzare l’evento e godere di spazi espositivi. Presto inoltre sul sito del Contratto partirà una raccolta crowd funding, con donazioni nella massima sicurezza e trasparenza.

Il programma lancerà alcune proposte che possano essere condivisi da tutti coloro che si sentono parte di questa comunità che viene prima e va oltre i partiti: saranno delle app per il centrodestra, perché le idee vanno condite con concretezza.

Sappiamo, perché è già successo, che molti proveranno a bollare l’iniziativa come un’operazione di scalata al centrodestra e come espressione delle ambizioni personali di ognuno di noi. L’unica risposta che intendiamo dare è che nessuno di noi ha posizioni da difendere, ciascuno guadagnerebbe di più ad aspettare le nomine dei partiti o la mancia dei vertici politici, che sarebbe più facile giurare fedeltà ai cerchi magici per fruire di vantaggi posizioni.Vogliamo semplicemente dare un contributo per innovare e cambiare il centrodestra: con coraggio, partecipazione ed entusiasmo. Lo faremo perché riteniamo che il Paese abbia bisogno di un ritrovato bipolarismo e di un centrodestra frizzante e capace di vincere le elezioni. Perché senza governo non c’è cambiamento. Perché senza un centrodestra nuovo e forte non c’è alternativa al PD.

Così, suoneremo la sveglia al popolo dormiente e deluso del centrodestra. Lo facciamo per salvare le idee, non le poltrone. Per riunire la base, perché senza di questa non v’è altezza. Per promuovere competizione e non per chiedere quote, perché esiste un popolo che vuole mettersi in gioco senza paracaduti. Vogliamo un rinnovamento forte, certo, perché le squadre perdenti vanno cambiate al più presto.

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