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Chi è il volto nuovo della Georgia che guarda a Washington

Corsa al congresso americano, le primarie dei repubblicani consacrano un nome che potrebbe essere speso in futuro anche per palcoscenici nazionali.

La vittoria di David Perdue in Georgia ha sconvolto le previsioni elettorali. L’ex ad di Dollar General ha vinto la corsa fra i repubblicani per diventare candidato del suo partito al congresso: era una delle poche occasioni in cui i democratici avevano speranza di vincere.

GEORGIA
Alle urne mister Perdue affronterà Michelle Nunn, una democratica, ex numero uno di Punto di luci (un influente gruppo di volontari) e figlia di Sam Nunn, ex senatore della Georgia. La vittoria di Perdue al ballottaggio è giunta dopo essere finito primo tra sette contendenti in occasione delle primarie repubblicane per il Senato. Una grossa mano potrebbe essergli giunta dall’essere cugino dell’ex governatore della Georgia Sonny Perdue.

CORSA
Sino a pochi istanti prima di conoscere l’esito finale, gli stessi repubblicani erano incerti se mister Perdue sarebbe riuscito a battere il suo rivale, forte di un consenso decennale in Georgia. In occasione della consultazione infatti due erano stati i nomi a turbare i sonni del partito: Paul Broun e Phil Gingrey, esponenti dell’estrema destra che avrebbero potuto togliere qualche consenso nella lotta generale.

PROSPETTIVE
Dalla Georgia ecco che potrebbe spuntare un nuovo ticket di nomi nuovi in prospettiva nazionale, dal momento che sia Perdue che Nunn – da ciò che trapela dai rispettivi staff – avrebbero intenzione di accreditarsi come futuri leader nazionali (possibili “outsider politici” li definisce il New York Times).

FONDI
Secondo quanto accertato dalla Commissione Elettorale Federale, il signor Perdue ha iniziato la propria campagna con quasi 800 mila dollari, mentre la signora Nunn quasi 3,7 milioni dollari in contanti alla fine del primo trimestre, e durante la sua campagna ha recentemente annunciato di aver raccolto quasi 3,5 milioni dollari negli ultimi tre mesi.

CRITICHE
I Democratici, forse perché speravano in un risultato non così sfavorevole, attaccano il vincitore e lo paragonano a Mitt Romney, che durante la propria candidatura presidenziale nel 2012 si guadagnò la reputazione di essere un “avvoltoio capitalista”. Così ricordano che mister Perdue è stato ad di Pillowtex, un’azienda tessile finita in bancarotta e, infine, chiusa nel 2003, lasciando 7.500 persone senza lavoro, dopo che il signor Perdue aveva lasciato il proprio posto.

QUI DEMOCRATICI
Cosa faranno ora i democratici? Otto uffici e seimila volontari potrebbero non essere sufficienti al partito del presidente Barack Obama che sperava in un risultato migliore da un punto di vista della forza degli avversari. E‘ chiaro che in prospettiva Congresso potrebbe non essere sufficiente la “volata” che Hillary Clinton dovrebbe poter assicurare ai singoli distretti.

QUI REPUBBLICANI
La corsa per occupare il seggio che fu di mister Kingston nel primo ed influente distretto congressuale della Georgia sarà lunga e vedrà gli occhi puntati su altri due distretti della Georgia particolarmente significativi per i repubblicani. Nel 10 ° distretto congressuale, Jody Hice, un ministro battista e conduttore radiofonico, ha sconfitto Mike Collins, proprietario di una società di autotrasporti e figlio dell’ex deputato repubblicano Mac Collins. Nel 11mo distretto Barry Loudermilk, l’ex senatore è stato comodamente sconfitto da Bob Barr, un ex. Barr, che ha lasciato il suo partito per correre nel 2008 come indipendente, era tornato sul versante repubblicano in occasione del nuovo Congresso, ma la sua rimonta non è riuscita.

twitter@FDepalo

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