Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Snam e Terna, ecco i primi mugugni per l’ingresso dei cinesi in Cdp Reti

S’odono i primi mugugni nella maggioranza di governo e in alcuni cda delle società coinvolte sull’ingresso del colosso China State Grid in Cdp Reti con il 35 per cento. I mugugni si appuntano, secondo i rumors raccolti, sia sulle modalità che sulle ricadute strategiche dell’operazione sulla rete del gas (Snam) e dell’energia elettrica (Terna).

In ambienti della maggioranza che sostiene il governo si punta il dito sulla quella che viene chiamata una sorta di scatola cinese che fa entrare lo Stato cinese (non chiamatela privatizzazione, dunque…) in Cdp Reti che controlla Snam e presto anche Terna. In effetti, anche se i decreti attuativi della nuova normativa sulla golden power non sono stati emanati dalla presidenza del Consiglio, gli avvocati che seguono il dossier per conto della Cassa depositi e prestiti ritengono che l’operazione non necessita di un via libera politico-istituzionale. Ovviamente l’ok del governo è notorio visto che lo stesso premier Matteo Renzi era presente e sorridente all’atto della firma dell’accordo. Ma per le modalità con cui entra China State Grid non sarebbe necessario neppure un via libera formale nonostante la normativa in fieri sulla golden power. Infatti – ha scritto Luisa Leone su MF/Milano Finanza – il passaggio delle quote detenute in Terna da Cdp a Cdp Reti non comporterà alcuna informativa né autorizzazione. Insomma, i cinesi entrano dalla porta di servizio e non da quella principale dove invece sarebbe previsto un vaglio in entrata.

Ma i mugugni, come si diceva, iniziano a incunearsi anche nei consigli di amministrazione delle società interessate all’operazione di Cdp Reti. Dice un consigliere che preferisce restare anonimo: “Una operazione del genere avrebbe meritato ben altra attenzione politica, economica e giornalistica. Invece tutto sta procedendo senza un reale e franco dibattito sulle ricadute strategiche per l’Italia di questa operazione. Molto strano e preoccupante”.

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter