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Pensioni e scuola, le ultime capriole del governo Renzi

Quando è entrato nella sala delle conferenze al Meeting di Rimini in tanti si sono chiesti, sbigottiti, come potesse il ministro Giuliano Poletti ascoltare le istanze del mondo del lavoro se la Natura lo aveva privato delle orecchie. Poi, ad un esame più attento, si è scoperto che erano nascoste sotto l’acconciatura dei capelli.

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Nel film ‘’Ricomincio da tre’’ Massimo Troisi si interroga, insieme alla sua compagna, su come chiamare il proprio figlio quando nascerà. Lei propone Massimiliano. Troisi le fa notare che è un nome troppo lungo e che il bambino sarà già scappato lontano quando la madre avrà  finito di rivolgersi a lui. Perciò, conclude, il figlio si chiamerà Ugo. Figuriamoci, allora, quando saremo costretti a sciorinare ‘’contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti’’…….

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“La Francia ha vissuto per 40 anni al di sopra dei propri mezzi’’. Sono parole del premier d’Oltralpe Manuel Valls, reduce vittorioso dalla costituzione di un nuovo governo liberato della presenza ingombrante di esponenti della sinistra socialista. A noi pare che la linea di condotta di Valls non sarà diversa da quella di Angela Merkel. Allora, per formare l’asse franco-italiana in funzione antirigore, Renzi è pregato di ripassare. Per adesso, non porterà a spasso Hollande  sulla sella posteriore del suo motorino.

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Matteo Renzi ha telefonato a Putin invitandolo perentoriamente a non mandare truppe russe in Ucraina. E’ stato costretto a provare più volte perché al centralino del Cremlino pensavano che fosse uno scherzo.

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Soltanto pochi giorni or sono il governo aveva promesso 100mila nuove assunzioni di insegnanti a partire dall’inizio dell’anno scolastico. Tutto rimandato. Si erano dimenticati della copertura finanziaria.

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Dopo tutte le tragedie di cui è stato teatro, il Mediterraneo cambia nome: si chiamerà Mare Monstrum.

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Si avvicina il momento in cui verrà a scadenza il mandato di Vittorio Conti come Commissario dell’Inps. Si dice che Conti non sia interessato ad una conferma. Con l’aria che tira aspettiamoci che Renzi lo sostituisca con il direttore della Sede di Firenze.

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