La Cia ha deciso di fermarsi. Non spierà più i governi alleati dell’Europa occidentale. Dopo le rivelazioni di Edward Snowden sul programma della National Security Agency, l’agenzia di intelligence americana ha confermato che farà una pausa.
Secondo l’agenzia Ap, la decisione è stata presa per esaminare in rischi di uno spionaggio dei Paesi alleati. Le cosiddette “operazioni unilaterali” sono state annullate, ma resta l’autorizzazione per incontrare omologhi dei servizi di intelligence, condurre operazioni congiunte o con l’approvazione del Paese ospitante.
Una scelta storica che comporta molti rischi. Gli Stati Uniti sono preoccupati per gli estremisti europei estremisti che combattono in Siria e la posizione dell’Unione europea di fronte alla crisi tra Russia e Ucraina.
Per il direttore dell’intelligence nazionale degli Stati Uniti, James Clapper, gli Stati Uniti sono consapevoli che avere fermato lo spionaggio su “obiettivi specifici” aumenta le possibilità di attentati. Lo stop è in vigore da più di due mesi ed è stato ordinato da alti funzionari della Cia.
