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Chi è Mariam Al Mansouri, la prima donna pilota dell’Uae che ha attaccato l’Isis

Mariam Al Mansouri è la prima donna pilota degli Emirati Arabi Uniti e fa parte della missione di attacco all’Isis in Siria. Alla guida di un F-16 Block 60 con il velo, Al Mansouri è al comando della squadra che probabilmente ha lanciato bombe sulle postazioni dei jihadisti a Raqqa, Aleppo e Idlib.

IL SOGNO DI VOLARE

Nata ad Abu Dhabi nel 1979, Al Mansouri è stata la prima donna a far parte dell’Aeronautica Militare degli Emirati Arabi. Era un’adolescente quando cominciò a sognare di entrare nelle forze aeree del suo Paese, nonostante fosse vietato alle donne. Lavorò molti anni al Comando generale, prima di farlo.
Il processo di formazione non è stato semplice. Al Mansouri ha dovuto dimostrare un alto livello di conoscenza teorica e pratica prima di laurearsi all’Università della Forza Aerea Khalifa bin Zayed nel 2007.

TRA RICONOSCIMENTI E CRITICHE

Il vicepresidente degli Emirati Arabi, lo sceicco Mohamed Bin Rashed al- Maktoum, ha consegnato alla Al Mansouri la medaglia del premio Mohamed Bin Rashed come riconoscimento per il suo impegno.

Invece, secondo il quotidiano al-Quds al Arabi, dopo avere partecipato alla missione in Siria, la donna è stata criticata dal suo stesso clan. Nonostante gli Al Mansouri abbiano espresso sostegno “alla rivoluzione in Siria contro il regime del presidente Bashar al-Assad, credono sconveniente che una donna partecipi alle operazioni di attacco. I pregiudizi sociali e la tradizione culturale e religiosa continuano a condizionare il ruolo delle donne nella società, non solo araba.

IL TEMPO DELLE DONNE (NEGLI EMIRATI ARABI)

I passi in avanti a livello sociale ottenuti dalle donne nell’Uae fanno parte del progetto politico di Jequesa Fatima bint Mubarak, la terza moglie del fondatore e presidente degli Emirati Arabi ed emiro di Abu Dhabi, lo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan.

Oggi nel Consiglio dei ministri degli Emirati Arabi ci sono quattro donne, mentre al Consiglio nazionale federale, l’organo legislativo, il 22% dei seggi è occupato da donne: una cifra bassa, ma allo stesso tempo la più alta rappresentanza femminile in una istituzione legislativa della regione.

Gli Emirati esprimono anche la prima donna araba con un incarico di rappresentanza alle Nazioni Unite, ambasciatrici in Spagna, Svizzera e Montenegro e un console donna a Hong Kong. La rivista Sayidaty ha incluso otto donne degli Emirati Arabi nella lista delle 50 donne arabe più influenti del 2014.

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