Leopolda Blu o #SvegliaCdx (a seconda di come vogliamo chiamarla) è stata una bella idea, nata da una intuizione di Lorenzo Castellani giovane, che ha a cuore un modo sano di fare politica (per certi versi “agnello tra i lupi”, ma è un sincero apprezzamento).
Pur non avendo potuto partecipare, per impegni personali, proprio nella data di sabato scorso a Milano, questa sua idea mi ha sollecitato il desiderio di realizzare un nuovo momento di riflessione politica, con modalità un po’ diverse dal format di #SvegliaCdx.
Non ho potuto seguire dal vivo, ma lo streaming e i commenti di chi vi ha partecipato mi hanno convinto, e su questo punto è concorde anche il direttore di Formiche.net Michele Arnese che i politici non dovevano “parlare”, bensì ascoltare. Parlano fin troppo e non hanno bisogno di ulteriori “vetrine” mediatiche (talvolta mi chiedo come facciano a lavorare se stanno sempre in tv, dove ipotizzo che si debbano anche preparare per cercare di rispondere con un senso compiuto).
Da qui l’idea di creare non tanto la tappa n.2 di #SvegliaCDX, che è un format pensato ed ideato da Lorenzo Castellani, (quindi come tale lo rispetto a priori) ma un “momento di incontro” liberale per parlare di politica (e magari anche di CDX) in modo diverso tra le gente, non tra i politici. Da qui l’idea di organizzare a gennaio dopo l’Epifania 2015 un evento di comunicazione politica dal titolo “Idee e Uomini liberali per un nuovo modello di Paese”, con l’hashtag #LiberaLaMente.
Verrà organizzato a Trieste (location da definire, ma sicuramente in un locale al pubblico simbolo della città con le vetrine a vista; basta con i luoghi chiusi tipici della “vecchia politica”). Il promoter è Maurizio Facchettin (tra gli ospiti di #SvegliaCdx – nella foto) ,giovane politico di matrice liberale, che vive il territorio di Trieste e del Friuli Venezia-Giulia con passione. Un liberale vero. Inviteremo come “osservatore” speciale il collega e giornalista liberale Paolo Guzzanti, che ci accompagnerà in un percorso dove al centro ci saranno “storie” di cittadini (imprenditori, insegnanti, medici, ecc.) che sono eccellenze del territorio e che ce l’hanno fatta, pur in un periodo di crisi, senza contare sulla politica locale o nazionale. I politici? Se vorranno potranno sedersi come tutti gli altri (e comunque non in prima fila) e seguire tutte le storie che racconteremo durante la serata triestina. Non hanno bisogno di ulteriori vetrine e Trieste da troppo tempo è soffocata da una politica sterile e a senso unico (sicuramente non nella direzione dei cittadini).
L’evento non durerà più di tre ore, verranno raccontate appunto “storie” di persone, con una modalità di linguaggio semplice e fuori dagli schemi retorici della politica. E’ un evento per gente comune e per giovani. Tutti gli altri sono semplici spettatori o uditori. Queste sono le “regole della casa”, prendere o lasciare e Formiche (da Michele Arnese, passando per Paolo Messa e Lorenzo Castellani) sono amici/ospiti attesi con estremo piacere. Trieste è una location simbolo per il mondo liberale. Da qui partiamo, anzi ripartiamo, per lanciare un nuovo modo di fare politica, insieme alla gente, ai cittadini giuliani. E vi assicuriamo che ci sarà anche una sorpresa in chiave tecnologica, perché essere liberali fa rima con innovatori, e vi lasceremo senza fiato. Provare per credere!
