Sull’aria di Bella ciao
‘’Una mattina mi son svegliato e ho trovato Padoan…
O Padoan dacci la legge / la legge di stabilità/
O Padoan dacci la legge/ approvata dalla Ue’’
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Tra Pier Paolo Renzi Tambroni e Pier Carlo Padoan Schioppan vi è lo stesso rapporto che intercorre nel celebre romanzo tra Dorian Gray e il suo ritratto. Il ministro dell’Economia è il ritratto del premier (il quale non si prende neppure la briga di nasconderlo). Tutti i gesti di irresponsabile spensieratezza, il vago senso di giovinezza perenne, ogni menzogna propinata agli italiani da Renzi lasciano un solco indelebile nel volto (già martoriato di suo) di Padoan. Riuscirà per sempre al premier questo sortilegio ingannatore?
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Il disegno di legge di stabilità è approdata al Quirinale ‘’per un attento esame’’ in attesa della bollinatura della Ragioneria generale dello Stato. Insomma, un poeta direbbe che è ancora un testo ‘’scritto sull’acqua’’.
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Quanta burocrazia per fare le leggi. Modernizziamoci, semplifichiamo il lavoro parlamentare, introduciamo le nuove tecnologie nel processo legislativo. D’ora in avanti si lavori in powerpoint e si mettano ai voti le slides.
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Diamo il bentornato al Cardinale Camillo Ruini, il quale, intervistato dal bravo Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera respinge le critiche alla Chiesa di essere in ritardo sull’omosessualità (da lui ritenuta ‘’non conforme alla realtà del nostro essere’’). E aggiunge: ‘’Sarà il tempo a dire se, sostenendo questo, la Chiesa è in ritardo o in anticipo rispetto all’opinione prevalente’’. Esiste una radicale differenza tra il concetto di libertà individuale e quello di diritto soggettivo. Non è consentito trasformare sempre in diritti le nostre libere attitudini. Fare così – come scrive Dante – ‘’licito’’ (nella legge) tutto ciò che è ‘’libito’’.
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L’ex Cav. ha preso buona nota?
