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Unicredit, ecco giudizi e auspici di Ghizzoni su Draghi, Juncker e Renzi

Bene le operazioni della Bce ma ora, per riavviare la crescita, serve l’attuazione del progetto Juncker sugli investimenti e il piano per i Millegiorni del governo Renzi (che ha approvato una Legge di stabilità “positiva” per il rilancio).

Ecco il giudizio di Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, su Europa, euro e Italia. Il Ghizzoni-pensiero si rintraccia nell’ultimo numero chiuso il 20 ottobre del “Superindice“, trimestrale in formato pocket cartaceo, inviato a circa 1900 referenti istituzionali, che contiene un breve outlook sui principali indicatori economici del Paese incluso l’andamento del pil regionale (superindice).

BRAVO MARIO

“La Bce ha adottato decisioni coraggiose, tese ad allentare ulteriormente le condizioni monetarie e sostenere l’offerta di credito. L’istituto – ricorda l’ad di Unicredit – ha ridotto i tassi d’interesse ufficiali, ha fissato un tasso negativo sui depositi presso l’Eurosistema e ha reso più trasparenti gli obiettivi di politica monetaria”. “Ancor più importante – scrive Ghizzoni – e’ la decisione di lanciare due programmi innovativi: l’acquisto di titoli ABS, teso a immettere nuova liquidità  nel macro, e il cosiddetto Tltro che punta a sostenere i prestiti agli operatori privati con una dotazione di 400 miliardi, 75 di quali disponibili per le banche italiane”. Comunque, aggiunge il capo azienda del gruppo creditizio – rimane indispensabile realizzare un sistema di regolamentazione bancaria unico e stabile, senza il quale le banche difficilmente potranno pianificare efficacemente la crescita del credito”.

ORA I FATTI, JEAN-CLAUDE

Ma non basta l’azione della Bce di Mario Draghi per far ripartire l’Europa. “E’ necessario intervenire su due fronti”, secondo Ghizzoni, a livello europeo e nazionale. In Europa, “va attuato il piano d’investimenti da 300 miliardi proposto da presidente designato della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, finanziato da fondi strutturali, Banca europea degli investimenti e project bond”.

AVANTI TUTTA, MATTEO

“A livello nazionale – scrive Ghizzoni – è importante che il governo porti avanti il Piano dei 1000 giorni, presentato dal presidente del Consiglio, che prevede ambiziose riforme economiche e istituzionali: mercato del lavoro, giustizia, pubblica amministrazione, ma anche sblocco dei cantieri infrastrutturali e sgravi fiscali sugli investimenti”. Conclusione: “La legge di stabilità varata dal Governo è sicuramente una risposta positiva e forte alle esigenze di rilanciare la crescita, che affronta alcuni dei cronici problemi del costo del lavoro”.

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