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Nell’India di Modi c’è pure un viceministro per lo Yoga

Così come nel romanzo 1984 George Orwell s’inventò il Ministero dell’Amore, il Ministero della Pace e il Ministero della Verità, il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha fondato il Ministero della Felicità. E ieri il premier indiano Narendra Modi ha seguito i loro passi annunciando 21 nuovi ministri e segretari di Stati, tra cui il viceministero allo Yoga. Ma la decisione di Modi è molto più seria di quella di Maduro. Tra le deleghe del nuovo viceministero c’è la promozione delle medicine e pratiche tradizionale in India.

Via Twitter Modi ha fatto gli auguri ai suoi collaboratori: “Spero di potere lavorare insieme per accelerare il viaggio dell’India verso lo sviluppo”.


L’IMPORTANZA DELLO YOGA

Ma perché lo yoga è così importante in India? Perché è alla base dell’induismo, la religione con più credenti in India. Solo nel XIX secolo e, soprattutto nel XX secolo, la sua pratica si è diffusa in Occidente. Nel 1995 era stato creato un dipartimento per le tradizioni e medicine alternative in India. Nel 2003 il nome è stato cambiato a Ayurveda, Unani, Siddha, Yoga e Omeopatia (Ayush) e faceva parte del Ministero della sanità e il benessere famigliare. Ma Modi considera fondamentale che ci sia un dicastero impegnato al sostegno di queste pratiche che fanno parte della quotidianità indiana. Il viceministro incaricato sarà Shripad Yesso Naik.

LA PASSIONE DI MODI

La vita privata di Modi è un mistero. Si è rifiutato di sposare la donna scelta dai suoi genitori quando era bambino e vive da solo in una casa a Gujarat, dove colleziona uccelli. Si sa che è induista, vegetariano e astemio e anche un grande appassionato dello yoga. Ogni mattina appena si alza fa la “saluto del sole”, uno degli esercizi più rappresentativi.

Un suo stretto collaboratore da molti anni, Yamal Vyas, sostiene che nonostante i suoi 63 anni Modi dorme cinque ore al giorno e lavora le altre 19, ogni giorno”. Quando era giovane, il premier ha vissuto molti anni nell’Himalaya, in una specie di viaggio iniziatico prima di fare carriera politica. forse lì è cominciata la sua passione per lo yoga.

LA PETIZIONE ALL’ONU

L’entusiasmo di Modi per lo yoga è arrivato alle Nazioni Unite. Durante il suo intervento a settembre, il premier indiano ha chiesto all’Assemblea generale l’istituzione della Giornata internazionale dello Yoga, una pratica che ha definito come “un regalo dell’India per il mondo”.

“Lo yoga non deve essere soltanto uno esercizio, ma un mezzo per collegarci con il mondo e la natura”, ha detto Modi. Dopo una conversazione con Barack Obama sul tema, il leader ha insistito che l’avvicinamento dell’uomo alla natura potrebbe aiutare nella lotta contro il cambiamento climatico.

Ecco il discorso di Modi all’Onu

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