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Perché ora la sfida è tra Renzi e Salvini. Parla Claudio Borghi

C’è solo un modo di leggere l’esito delle Regionali in Emilia Romagna secondo Claudio Borghi Aquilini, responsabile economico della Lega Nord, una delle personalità più vicine al leader del Carroccio, Matteo Salvini: “Da oggi la Lega è ufficialmente la prima opposizione al governo Renzi. Ma non ci accontentiamo, il nostro obiettivo è governare”.

Vi aspettavate il 19,4% e il netto sorpasso di Forza Italia e M5S?
Il risultato è superiore alle aspettative. L’obiettivo per noi era il sorpasso di Forza Italia e M5S, un’impresa non semplice soprattutto con il movimento di Grillo visto che alle Europee di maggio noi eravamo al 5% e loro quasi al 20%. Non pensavamo di andare con questo dato vicino alla somma di Fi (8,3%) e M5S (13,3%). Il significato è uno solo: tutte le prossime sfide saranno Matteo vs. Matteo, siamo in modo ufficiale la prima opposizione al governo Renzi.

I voti più che al Pd sembra che li abbiate tolti ai vostri alleati di Fi e al M5S…
Rispetto alle ultime elezioni, le Europee, le uniche con cui ha senso fare un confronto, la Lega passa da 100mila a oltre 200mila voti. Visto anche il dimezzamento dell’affluenza, io credo che i voti li abbiamo presi un po’ da tutti. Non c’è dubbio che il prossimo passaggio è sottrarli al Pd. A noi non interessa essere il primo partito di opposizione ma governare. Tutti gli sforzi ora sono indirizzati per la liberazione dell’Italia dal Pd. Non ci accontentiamo di questo risultato. Esso è servito per sgomberare il campo dai falsi oppositori ma ora dobbiamo far capire agli italiani che la vera persona che può togliere il Paese dalle mani di Renzi è Salvini.

Se la sfida è Matteo vs. Matteo, Salvini dovrà diventare il baricentro del centrodestra e del polo moderato. E’ possibile visti tutti i suoi no (all’euro, agli immigrati, alla legge Fornero, ad Alfano)?
Che Salvini sia il baricentro del centrodestra è nelle cose, che lo sia dei moderati no perché non è tempo di moderati. Tutti noi, io per primo, lo siamo, ma questi sono momenti eccezionali. L’Italia è in grave pericolo e non si può ragionare con i vecchi schemi. Anche chi non ha mai avuto nella testa di votare Lega, ora dovrà farlo, non è più tempo di astenersi, è un’emergenza.

Lo schema per le Regionali di primavera è lo stesso? Sì a Forza Italia ma no a Ncd?
Il nostro modo di ragionare è il seguente: noi abbiamo delle idee, chiunque ci segue è ben accetto, non abbiamo interlocutori privilegiati né asti particolari. Ciò che è certo è che non ripeteremo gli errori del passato e non scenderemo a compromessi.

L’obiettivo, dice, è togliere voti al Pd. Come?
L’obiettivo è vincere e non è lontano, presto si dimostrerà che tutto quello che Renzi ha messo in moto è un bluff e la sua azione altro non è che la continuazione delle politiche di Monti e Letta.

Renzi su Twitter in realtà canta vittoria, anche se Salvini parla di “pallone che si sta sgonfiando”…
Se nella loro regione principe hanno fatto crollare l’affluenza in modo così drammatico, solo chi non vuole vedere può far finta di niente. Il 37% è l’inizio della fine.

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