“Atr è un grande asset per Alenia Aermacchi e Finmeccanica ed è un esempio non solo di cooperazione internazionale e di innovazione, ma è anche la dimostrazione che al Sud si possono fare le cose bene, se legate a progetti di lungo termine e a prodotti che funzionano sul mercato”. Così Giuseppe Giordo, amministratore delegato di Alenia Aermacchi, subito dopo la firma della maxi commessa da un miliardo di dollari – la più grande per Atr degli ultimi 20 anni – tra la joint venture paritetica tra Alenia Aermacchi e Airbus Group e la compagnia indonesiana Lion Air, avvenuta ieri a Palazzo Chigi, alla presenza del presidente del consiglio, Matteo Renzi, e dell’amministratore delegato di Finmeccanica, Mauro Moretti.
FINMECCANICA GUARDA A SUD
A firmare il contratto Patrick de Castelbajac, ceo Atr, e Rusdi Kirana, presidente Lion Air, che a partire da gennaio 2016 riceverà 40 velivoli Atr 72 appartenenti alla serie -600, le cui innovazioni avioniche di “Standard 2” sono state appena certificate Easa. “I programmi aeronautici, come il 787 con Boeing e l’Atr trovano nel Sud Italia un centro di eccellenza, che va a favore di tutto il tessuto industriale, piccole e medie imprese comprese, coinvolte nel processo di produzione”, ha aggiunto Giordo, spiegando come questa commessa sia molto importante per Campania (Nola e Pomigliano d’Arco) e Puglia (Foggia), dove rispettivamente vengono realizzate e assemblate le principali componenti della fusoliera e gli impennaggi di coda in composito.
LE PAROLE DEL PREMIER
“Questo è un accordo importante per il consolidamento di Finmeccanica – ha detto Renzi – ed è una di quelle buone notizie che difficilmente trovano spazio sui giornali, oltre ad essere l’ennesima dimostrazione che di fronte a un racconto in cui tutto è crisi, ogni giorno qualcuno fa un piccolo passo per dimostrare che il tempo della nostra industria non è il passato ma il futuro”.
IL COMMENTO DI MORETTI
“Atr è un esempio di come la sinergia tra le maggiori industrie aeronautiche europee consenta la realizzazione di prodotti e sistemi tecnologicamente di livello, in grado di fronteggiare con successo, su scala internazionale, concorrenti sempre più agguerriti”, ha aggiunto Mauro Moretti, oggi a Reggio Calabria con Matteo Renzi per una visita che toccherà anche lo stabilimento Ansaldo Breda, azienda in fase di dismissione, che Finmeccanica ha voluto includere nelle trattative in corso con cinesi e giapponesi.
GLI OBIETTIVI DI ATR
I 40 Atr ordinati da Lion Air, alcuni dei quali garantiti sul piano finanziario da Sace, si aggiungono ai 60 già ordinati nel 2008 dalla compagnia, impegnata in un significativo piano di espansione sul corto-medio raggio nel Sud Est asiatico. Con quest’ultima commessa il vettore indonesiano diventa il più grande cliente di Atr che ora punta a chiudere il 2014 oltre il target prefissato di 90 unità e vicino al record storico della joint venture, ovvero i 157 velivoli del 2011. “Gli aerei venduti fino ad ora sono 155 – ha detto Patrick de Castelbajac -, chissà…”. Il portafoglio ordini di Atr è pari a 300 ordini fermi e 100 opzioni, pari a oltre 4 anni di produzione.
