Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Vi spiego perché lo sciopero indetto da Cgil e Uil è inutile e strumentale

Con lo sciopero generale, la Cgil e la Uil chiedono che venga loro rilasciato un certificato d’esistenza in vita. Un modo invero un po’ laborioso e dispendioso. Non sarebbe bastato presentarsi allo sportello degli uffici dello stato civile?

+++++

Con tutto il rispetto dovuto all’esercizio di un diritto fondamentale dei lavoratori, quello che si svolgerà venerdì è uno sciopero generale senza senso, anzi insensato, perché inutile e strumentale. Se l’astensione dal lavoro fosse davvero finalizzata a cambiare le cose, essa arriverebbe in ritardo e sarebbe un’iniziativa comunque sproporzionata rispetto alle modifiche che i sindacati potrebbero ottenere. Ha un bel da sostenere Susanna Camusso che le partite sono ancora aperte. Non è questa la realtà.

+++++

Per quanto riguarda il disegno di legge di stabilità – la cui revisione è uno degli obiettivi dello sciopero –  non ci vuole molto a capire che lo scenario, a livello europeo, non consente una differente impostazione. Nonostante le tiritere contro la politica del rigore, il commissario Moscovici – la persona che, secondo Matteo Renzi, avrebbe dovuto contrassegnare la svolta negli indirizzi della Ue – ha concesso ai nostri conti pubblici (grazie al varo del Jobs act)  un periodo di libertà vigilata fino a marzo del prossimo anno. Questi  vincoli politici ed economici  non si curano di uno sciopero generale.

+++++

Se si tratta del Jobs act Poletti 2.0 è tuttora aperta, sulla carta, la questione cruciale e decisiva dei decreti delegati. Ma quali ‘’miglioramenti’’ sarebbero accettati dalla terribile coppia Camusso-Barbagallo (detta anche ‘’arsenico e vecchi merletti’’) se la contestazione nei confronti dei provvedimento del governo è tanto radicale da non apprezzare nemmeno la mediazione intervenuta tra l’esecutivo e i settori più ragionevoli della sinistra del Pd?

++++

Se volessimo qualificarlo in modo pertinente potremmo parlare di sciopero di ritorsione, come se la Cgil e gli ascari della Uil volessero protestare contro una nuova visione del lavoro che cerca di lasciarsi alle spalle un ordinamento intessuto di vincoli, inderogabilità ed indisponibilità. Sanno di aver perso, ma vogliono salvarsi l’anima.

+++++

Le Francescheidi

‘’Questo sindaco viene da me, in Piazza di Spagna, alla Festa dell’Immacolata, mi abbraccia e mi chiede di pregare per Roma. Non avrà studiato dai gesuiti? Del resto, si chiama Ignazio…’’.

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter