Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Chi è Attiya Ali, l’altra Malala che lotta per i bambini in Pakistan

Molti conoscono Malala Yousafzai (qui il ritratto di Formiche.net), la bambina pakistana ferita da colpi di pistola in un attentato compiuto dai talebani, mentre andava a scuola. Malala è stata premiata con il Nobel per la Pace 2014 ed è diventata oggetto di molte critiche da parte degli estremismi islamici, tra i quali il gruppo terrorista Tehreek-e-Taliban Pakistan, autore della strage di bambini di oggi in Pakistan.

Da quando aveva 11 anni, Malala raccontava, sotto lo pseudonimo Gul Makai in un blog della Bbc, come era vivere sotto il controllo degli estremisti islamici e le restrizioni per andare a scuola.

L’ATTENTATO

Pochi invece conoscono Attiya Ali, un’altra bambina colpita dai terroristi nel nordest del Pakistan. Attiya Ali frequenta la Nation Secondary School di Ittehad Town, un quartiere di Karachi. Ha 11 anni e continua ad andare a lezione nonostante sia rimasta paralizzata dopo l’ultimo attentato nella sua scuola a marzo, quando è stato ucciso il direttore dell’istituto. “Voglio fare la maestra… Magari in futuro potrò anche farlo“, ha detto Attiya. La bambina ha trascorso cinque mesi in ospedale e oggi è in sedia rottele.

Attiya è sempre stata una buona studente. Accanto al suo letto ci sono premi e riconoscimenti per il suo rendimento accademico. Malala è andata a trovarla e molti vicini sostengono che per questo la scuola dove studia Attiya sia stata colpita da un attentato.

ISTRUZIONE OBBLIGATORIA

In Pakistan, non sono solo i talebani a minacciare l’accesso all’istruzione. Anche l’alto costo rappresenta un impedimento per l’istruzione dei bambini. La Nation Secondary School, ad esempio, costa 350 rupie al mese per ogni bambino, una cifra che non tutte le famiglie si possono permettere.

Nel 2010, una protesta ha spinto all’approvazione di un nuovo articolo della Costituzione che stabilisce “l’istruzione gratuita e obbligatoria per tutti i bambini tra i cinque e i 16 anni”. Ma il principio è rimasto sulla carta, perché non ci sono ancora le strutture per farlo diventare realtà. In Pakistan esistono centinaia di scuole pubbliche “fantasma”: istituti mai costruiti, perché i soldi sono spariti, finendo nella mani di funzionari e politici.

IL DRAMMA DEL PAKISTAN

Secondo l’ultimo rapporto dell’Unicef, circa 9,2 milioni di bambini pakistani non hanno accesso all’istruzione. Dopo la Nigeria, il Pakistan è il secondo Paese al mondo con più bambini che non vanno a scuola. La cifra raggiunge i 25 milioni, se si considerano gli adolescenti fino ai 16 anni, di cui il 60% sono femmine. Molto probabilmente il Paese non raggiungerà gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio fissati per il 2015.

ALTRI ATTENTATI

L’attentato di oggi in una scuola in Pakistan ha avuto rilevanza internazionale per il drammatico bilancio delle vittime: 141 morti, di cui la maggior parte bambini. Ma non è l’unico. Un rapporto dell’esercito indica che i talebani hanno distrutto 170 scuole, hanno decapitato 13 bambine e hanno fatto esplodere cinque bombe.

Nell’attentato contro Malala sono rimaste ferite anche le sue compagne Shazia Ramzan e Kaniat Riaz Ahmed. Dopo di quello, sono stati compiuti decine di attentati in Swat, Nowshera, Charsadda, Swabi, Peshawar e alla frontiera con l’Afghanistan.

NUOVA FORMA DI TERRORISMO

Nella scuola di Attiya non ha vinto la paura. Gli studenti sono tornati a scuola giorni dopo, in mezzo a vetri rotti e tracce di sangue. Ma non succede così ovunque. Alcune scuole hanno ridotto le lezioni ad un solo turno.

Come sostiene Guido Olimpo oggi sul Corriere della sera a proposito dell’attentato a Sydney compiuto da cellule individuali, nel mondo stanno nascendo nuove forme di terrorismo. Il terrore seminato in Pakistan contro chi va a scuola ne è una nuova forma. I genitori preferiscono non portare i bambini a scuola. Così, però vincono i talebani. Senza istruzione è più facile manipolare le persone.

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter