Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

La sinistra neo lingua di Laura Boldrini

La presidente Laura Boldrini non si è limitata – come ha detto Matteo Renzi – ad uscire ‘’dal suo perimetro istituzionale’’, ma si è impegnata  a fondare una neolingua perché, a suo avviso, ‘’non c’è un ruolo che non si possa declinare al femminile’’. E guai a parlare di cacofonia, che sarebbe dovuta soltanto al fatto di non essere abituati a sentire le parole usate con il ‘’genere’’ corretto. Del resto, un indirizzo preciso andava dato. Da tempo alcune parole, da sempre al maschile, avevano cambiato sesso (il ministro => la ministra; il presidente => la presidente); altre (il prefetto, il giudice, il medico, ecc.) incontravano più difficoltà. Vedremo. Speriamo, però, che non si esageri; non vorremmo trovare scritto, un giorno, su di un quotidiano locale: ‘’Ieri la sindaca ha tagliato la nastra per l’inaugurazione della nuova scuola materna’’.

++++

E’ ripartita un’altra puntata – quella barese/romana – della pubblicazione delle intercettazioni telefoniche di Silvio Berlusconi riguardanti le ‘’cene eleganti’’ e gli ‘’spettacoli di burlesque’’.  Piove sul bagnato.

++++

Il centro destra si appresta a regalare il Veneto alla sinistra. Ciò a causa del conflitto tra Luca Zaia e Flavio Tosi, ambedue leghisti doc. Noi non abbiamo simpatia per il Carroccio, mentre il presidente in carica della regione ci ricorda più un ballerino di tango (variante Milonga) che un amministratore. Ma non riusciamo nemmeno a capacitarci del ‘’cupio dissolvi’’ del suo rivale. Come si spiegherebbe, altrimenti, lo sguardo fisso, un po’ allucinato del sindaco Tosi?

++++

Dopo il Jobs act Poletti 2.0, si direbbe, poi, che un po’ d’aria nuova stia interessando altri settori delle politiche del lavoro. Lento pede, si sviluppa, a stare all’ultimo monitoraggio del Lavoro, anche il programma Garanzia Giovani. L’aspetto più significativo è riferito al numero di coloro che, una volta registrati, sono stati presi in carico dai servizi per l’impiego, ovvero hanno svolto il primo colloquio conoscitivo. Il 26 febbraio sono stati calcolati nel numero di 200.691, il 17,6% in più del 26 gennaio. Certo, si tratta  solo del 46,5% dei giovani registrati. Quanto al numero effettivo di proposte di lavoro o di formazione fatte ai giovani, dal 5 febbraio i monitoraggi ufficiali erano fermi a 12 mila proposte; questo significava che solo 3 giovani su 100 tra quelli registrati aveva ricevuto una risposta concreta dal piano. Dal 26 febbraio vengono stimate circa 30.000 opportunità accettate dai ragazzi iscritti. La percentuale salirebbe, quindi, al 6,8% rispetto ai registrati (al 14,7% rispetto al numero di coloro presi in carico).

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter