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Comunità Ebraica di Roma, ecco come Ruth Dureghello ha sbaragliato Fiamma Nirenstein

Novità nella Comunità Ebraica di Roma. Domenica scorsa si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Consiglio. Secondo le cifre ufficiali, la lista numero 1 “Per Israele” ha ottenuto il 44,08% delle preferenze, mentre la lista numero 4 “Israele Siamo Noi” ha raccolto il 22,95%. La lista numero 2 “Menorah” ha raggiunto il 21,37% e la lista numero 3 “Binah” ha raccolto l’11,6%. Hanno votato 10.885 membri.

LA FAMA FUORI DALLA COMUNITÀ 

Alla scrittrice e giornalista Fiamma Nirenstein, già deputato del Pdl, inserita a giugno del 2011 nella lista dei “50 ebrei più influenti del mondo” del quotidiano Jerusalem Post, non è bastata la notorietà all’esterno della Comunità Ebraica romana per vincere le elezioni con la lista “Israele Siamo Noi”. Ruth Dureghello, alla testa alla lista “Per Israele” è il candidato presidente più votato. Non ha raggiunto la maggioranza assoluta del 45% ma diventerà molto probabilmente la prima donna alla guida della Comunità Ebraica più antica di Europa, quella romana, dopo accordi con esponenti di altre liste eletti in consiglio.

SOSTEGNO DI PACIFICI

La lista “Per Israele” è sostenitrice della gestione di Riccardo Pacifici, fino ad ora presidente della Comunità Ebraica di Roma. Sul sito della lista si possono leggere gli elogi all’amministrazione del bilancio e l’attenzione degli aspetti sociali della Comunità. “C’è ancora molto da migliorare – è scritto nel programma della lista vincitrice -. Dopo anni di lavoro abbiamo impostato le basi per operare alcune importanti riforme”.

PROGRAMMA E STRATEGIE

Tra i primi obiettivi del programma della lista “Per Israele” c’è la “semplificazione della struttura comunitaria attraverso la razionalizzazione dei servizi e la valorizzazione del personale”; la modernizzazione dei sistemi informativi e database anagrafico dei dipartimenti ed enti ebraici; l’unificazione dell’assessorato al Bilancio con il nuovo Assessorato all’organizzazione e “la revisione del sistema attuale di bilancio da pubblicistico a civilistico”. Inoltre, si prevede l’attuazione della riforma dei tributi, la creazione dell’Ufficio fundraising per la partecipazione a bandi nazionali, europei e fondazioni internazionali. La lista assicura che daranno continuità al modello di raccolta di fondi che ha apportato buoni risultati con donazioni dall’estero.

CHI È RUTH DUREGHELLO

Ma chi è Ruth Dureghello? Laureata in Giurisprudenza, ha 48 anni ed è da tempo attiva in Comunità e nei consigli d’istituto delle scuole ebraiche. È stata eletta due volte delegata al Congresso Ucei come rappresentante romana della lista Per Israele e due volte come assessore all’Educazione. Il suo slogan? “Dedicarsi alla Comunità significa lavorare per il nostro futuro, dunque per i nostri figli e nipoti, e i figli di questi ultimi”. Una filosofia basata sull’impegno generazionale che, a quanto pare, è vincente.

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