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Sanità, caos in arrivo nel Lazio

Allarme sanità nel Lazio. Il prossimo 8 settembre, chi vorrà chiedere una prestazione sanitaria o pagare un ticket, troverà chiusi gli sportelli delle Asl e gli ospedali pubblici.

Lo sciopero ad oltranza è stato convocato dai servizi dei Centri Unici di Prenotazione (Cup) delle ASL e delle aziende ospedaliere. Circa 3000 operatori e cittadini hanno presentato una richiesta al presidente della Regione, Nicola Zingaretti e al presidente dell’Autorità nazionale anti corruzione, Raffaele Cantone,  chiedendo l’annullamento della gara d’appalto per i Cup delle Asl e delle AO della Regione.

Tra i disagi durante la giornata dello sciopero è prevista la sospensione delle attività amministrative di sportello al pubblico, il blocco di accettazione, pagamento del ticket, prenotazione, segreteria e ritiro referti delle prestazioni sanitarie ambulatoriali.

Secondo il comunicato stampa del Comitato Lavoratori Cup Lazio, il bando aperto dalla Regione Lazio comporta tagli nei servizi e rappresenta “una minaccia concreta al posto di lavoro, non tutela i lavoratori che operano in questi servizi da quasi 20 anni e rischia di provocare il caos organizzativo nell’accesso degli utenti alle prestazioni sanitarie ambulatoriali in gran parte della Regione”. Sarebbero a rischio più di 300 posti di lavori.

“Nella gara precedente, annullata e sotto indagine, c’è stato il tentativo di mafia capitale di accaparrarsi parte dei servizi con il favore di funzionari regionali”, hanno denunciato gli impiegati.

Il bando che ha provocato le polemiche scade il 21 settembre. La raccolta delle firme per bloccarlo è sul sito www.change.org.

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