Ci siamo lasciati parlando delle vacanze al mare delle mie figlie, che sono tornate, e anche io (pure se sarei rimasta a Corfù ancora un bel po’). Due settimane bellissime piene di gyros, calamari alla griglia, yogurt e miele, gatte incinte da sfamare, ciambelle comprate e rotte in 24 ore, 4 punture di api in due giorni, raccolta giornaliera di telline e continue corse per il bagnasciuga.
Detta così sembra un tour de force, ma vi assicuro che mi sono riposata. Ho mangiato di gusto mentre Ginevra inzuppava chili di patate in litri di “cicchececa” (da tutti chiamato ketchup, fino ad allora a lei sconosciuto), ho evitato la fatica di cambiare il pannolino a Carolina perché lei quel coso scomodo in spiaggia non lo vuole e nemmeno il costume perché a lei l’abbronzatura piace integrale. Poco importa se faceva litri di pipì correndo o si accovacciava a far pupù a un centimetro da russi tranquillamente addormentati sui loro teli, sono sicura lo facesse per non farmi sentire la mancanza del nostro Flipper.
Il villaggio di pescatori dove abbiamo alloggiato non aveva parchetti, giostre e nemmeno scivoli e vi assicuro che io non ne ho sentito la mancanza ma nemmeno loro, abbiamo riempito le giornate di tuffi dal molo, ricerca di conchiglie e castelli di sabbia fino a ora di cena e spesso ci siamo fermati a mangiare dal nostro amico Yanni, che con un fischio dal patio del suo ristorante ci avvisava che la cena era in tavola.
Ho portato quattro vestiti e due paia di sandali per me, 40 vestiti e 5 paia di scarpe per le bambine (senza calcolare i cappelli), io a fine vacanza non sapevo più cosa mettere, loro hanno usato sempre gli stessi vestiti: sporcati, “ma mamma io voglio quel vestito, ti prego, ti prego, ti pregoooo” vestito lavato e dopo 2 ore rimesso. Vogliamo parlare dei cappelli? I primi giorni ognuno di loro ha avuto un suo attimo di gloria, fino a quando Ginevra ha lanciato la moda del cappello di paglia facendo vedere alla sorella che poteva essere perfetto anche come retino e la cosa a Carolina è risultata veramente eccitante. Devo specificare che i cappelli adesso sono da buttare? Ma poco importa quando sono di H&M e li hai pagati 3 euro ai saldi ;)
Lo scorso anno ho imparato a evitare l’acquisto di giochi superflui, questa estate a non portare migliaia di cambi al mare perché in poco tempo tutto è di nuovo asciutto: scommettiamo che l’anno prossimo partiamo in quattro con due trolley?
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