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“Io sto con Putin”. Slogan e bizzarrie dei putiniani d’Italia

C’è anche un gruppo di italiani che si schiera a favore di Vladimir Putin, anche in queste ore di tensione per le crisi ucraina e siriana.

“Per sconfiggere il terrorismo islamico, per fermare la crisi migratoria, per ritrovare la sovranità”. Questi sono alcuni degli slogan della manifestazione “Io sto con Putin”, in programma il 3 ottobre dalla 16:30 alle 18:00 a piazzale Flaminio, Roma. Tra gli organizzatori ci sono il Comitato Italia-Russia e il Vladimir Putin Italia Fan Club.

NO ALLE SANZIONI

Lo scorso 13 giugno, il Comitato Italia-Russia aveva organizzato assieme al movimento politico Socialismo Patriottico una protesta a Bologna, in piazza XX Settembre: “No Sanzioni alla Russia – Far ripartire l’Italia”. Lo scopo era quello di ribadire la propria contrarietà al rinnovo delle sanzioni contro la Federazione Russa, in attesa del voto del Parlamento europeo. “Le sanzioni alla Federazione Russa rappresentano un provvedimento del tutto illegittimo e privo di qualsiasi fondamento, il cui unico risultato è quello di minare il diritto della Russia a sviluppare liberamente la propria economia, oltre che di provocare gravi danni all’economia degli stati che con essa intrattengono rapporti commerciali e politici”, spiegarono gli organizzatori in un comunicato stampa. Alla manifestazione non sarebbero state ammesse altre bandiere tranne quelle italiana e russa (dalle foto, però, sembra che la convocazione non abbia avuto molto successo).

PER LO SVILUPPO ECONOMICO

Ecco altre parole d’ordine dei putiniani d’Italia: “Socialismo Patriottico ed il Comitato Italia-Russia intendono altresì ribadire il loro sostegno alla politica estera della Federazione Russa, al suo ruolo fondamentale svolto nel mantenimento della pace e degli equilibri geopolitici a livello mondiale, al suo inviolabile diritto di svilupparsi pacificamente e liberamente e al mantenimento della propria sovranità… No alle sanzioni contro la Federazione Russa! Sì all’amicizia Italia-Russia! Sì allo sviluppo economico!”, avevano proseguito.

PUTIN ITALIAN FAN CLUB

La manifestazione del 3 ottobre a Roma è invece organizzata dal Comitato Italia-Russia e dal Vladimir Putin Italian Fan Club. Chi partecipa all’evento chiede ancora la rimozione delle sanzioni alla Russia.

Ma cos’è di preciso questo “fan club”? Molto attivo sui social, il movimento nostrano filo-Putin diffonde tutti i discorsi del presidente russo con traduzione in italiano sul proprio canale Youtube (qui tutti i video). “Perché questo uomo è una leggenda”, è uno dei titoli dei filmati pubblicati. Dopo la “sospensione e chiusura” del suo blog, il Vladimir Putin Italian Fan Club ha aperto il sito Vladimir V Putin Italian Fan Club. La sua pagina Facebook ha 26617 fan.

CHI SOSTIENE PUTIN

La rivista East ha elencato i personaggi pubblici italiani che sostengono il presidente russo. Il primo della lista è il filosofo marxista anti-euro Diego Fusaro, che il 16 settembre è intervenuto durante il programma La Gabbia – dove è spesso ospite – con l’elogio: “Io sto con Putin”: “Io non sto dalla parte dei buoni. Io sto dalla parte dei cattivi. Io sto dalla parte della Russia di Putin. E ora vi spiegherò perché anche l’Europa dovrebbe stare con Putin”.

IL GIOVANE FILOSOFO MARXISTA

Sulla sua pagina Facebook, Fusaro aveva scritto: “Putin non è Lenin (purtroppo!), ma svolge oggi un ruolo di grande importanza sul piano geopolitico: resiste alla special mission americana e al suo imperialismo, garantisce un mondo plurale sottratto al dominio monopolare statunitense”. Nel suo libro, Il futuro è nostro, edito da Bompiani, ha sostenuto che “La Russia di Putin deve essere geo-politicamente appoggiata”.

LO SCRITTORE (EX) RUSSO

Anche lo scrittore russo, naturalizzato italiano, Nicolai Lilin, è stato folgorato da Putin. Nonostante nel 2012 avesse scritto sulla propria pagina Facebook che Putin è arrivato al potere “tramite la solita tregua tra i burocrati corrotti del Cremlino e gli affaristi”, e che fare opposizione in Russia significasse essere coscienti “del male che porta un sistema politico dittatoriale”, oggi è grande sostenitore del presidente russo:Putin è l’unica speranza non solo per la Russia ma anche per l’Europa su questioni come l’identità, la sovranità, la lotta al mondialismo”, ha detto durante un incontro. Ma allora perché, gli ha chiesto qualcuno, non è rimasto solo cittadino russo?

FELICITÀ …

Infine c’è il cantante Al Bano. Da un’intervista concessa a Francesco Battistini sul Corriere della sera a settembre del 2014, si evince che il cantante sostiene Putin per il valore (anche economico) che il presidente russo assegna alle sue prestazioni artistiche. Al Corriere ha confessato: “Con Putin e i suoi si sta da dio. Faccio una decina di concerti l’anno, pagano i cachet senza storie. Quarantamila, cinquantamila euro, non c’è problema…”.

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