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Cosa si cela (forse) dietro il soccorso di Forza Italia a Renzi sul Senato

Al di là del merito, il sostegno dei senatori di Forza Italia al governo contro l’emendamento della scampanellante sen. Dirindin, è la prova provata che l’ALA di Denis Verdini  svolge il compito che ha la prima linea in battaglia. Ma quando il suo intervento non basta, scendono in campo i rinforzi.

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Con 30 voti di senatori azzurri contro un emendamento ‘’a rischio’’ per il governo, Silvio Berlusconi si è garantito che nessuno aprirà più bocca sull’acquisto di RCS libri da parte di Mondadori.

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‘’Come persona io ho il diritto di essere protetto. E’ un diritto naturale, la legittima difesa. Quanti morti ci sono stat? Quanti i rifugiati? Non è una guerra, lo scopo è nobile: salvare la popolazione dall’odio cieco di questi jihadisti’’. Sono parole di Louis Raphael Sako, patriarca di Bagdad. Il prelato aggiunge: ’’Non si tratta di mandarli via: bisogna distruggere questa ideologia terribile che vuole cambiare la storia del mondo’’. Parole sante.

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Non si deve aver paura di promuovere la terza guerra mondiale contro il fondamentalismo islamico e le sue organizzazioni terroristiche. Nei suoi confronti va adottata la stessa linea di condotta che le democrazie occidentali assunsero – alla fine, dopo vani tentativi di appeasement –  nei confronti del Nazismo e del Fascismo. A pensarci bene, però, l’Europa di oggi dimostra le stesse incertezze e gli squallidi opportunismi che portarono, allora, non solo alla vergogna del Patto di Monaco nel 1938, ma anche all’indifferenza rinunciataria che consentì ad Hitler di trasformare, pochi mesi dopo, tutta la Cecoslovacchia in un Protettorato del Reich. Poi,di aggredire, insieme a Stalin, la Polonia, nel settembre del 1939 e di invadere la Norvegia. E’ vero: Francia e Regno Unito dichiararono guerra alla Germania, ma le ostilità iniziarono soltanto nella primavera del 1940, quando Hitler attaccò la Francia. Se le potenze democratiche si fossero impegnate a fondo nel costituire, in via preventiva, un’alleanza con l’Urss  – che poi venne stipulata in chiave difensiva – magari coinvolgendo anche la Polonia e la Romania, Hitler, sentendosi circondato, avrebbe probabilmente esitato a scatenare una  guerra. Invece, gli fu possibile realizzare uno dopo l’altro i propri obiettivi, senza che vi fossero adeguate risposte. Si avverò l’aforisma di Winston Churchill: ‘’ Chi nutre il coccodrillo la fa nella speranza di essere divorato per ultimo’’.Nelle democrazie europee dominava la confusione. Basti pensare che nelle stesse ore in cui  le truppe tedesche, violando la neutralità del Belgio e dei Paesi Bassi, aggredirono la Francia, il governo d’Oltralpe era in crisi e ilGeneralissimo Gamelin (l’inetto comandante dell’Esercito francese, allora ritenuto il più forte del mondo) era dimissionario.

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Anvedi c’è Marino che magna al ristorante…..

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