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Rischio professionale, il consulente tecnico

Quindicesimo articolo di una serie di approfondimenti sul rischio professionale (il quattordicesimo è possibile leggerlo qui)

Oggi il consulente tecnico del Pubblico Ministero “pesa di più” degli altri consulenti, cosicché “la perizia fa sentenza”.

 Ebbene, nelle ASL/ULSS, domani il perito dovrebbe aiutare i Colleghi ad evitare gli errori medico-legali e dovrebbe far parte dei Collegi Arbitrali Tecnici proposti in precedenza. Il Consulente Tecnico potrebbe essere il collettore delle “segnalazioni anonime degli errori” e potrebbe costituire un elemento essenziale di quella UNITA’ DI RISK-MANAGEMENT, fondamentale per gli ospedali moderni.

L’ Unità di R. M. dovrebbe fornire pareri organizzativi vincolanti per il DG e potrebbe consentire l’abbattimento dei costi assicurativi e di quelli legati alla “non qualità”; di quelli legati agli “errori eliminabili”; di quelli legati alla “ignoranza” delle regole, delle norme e dei doveri (cartelle, referti, consulenze).

Ma esistono errori ineliminabili: in diagnostica radiologica (10% dei casi) anatomia patologica (0,26-1,2% dei casi: interpretazioni soggettive, quadri precoci, tecniche ancillari), in psichiatria (TSO, carenze dei SERT, aspetti organizzativi), in chirurgia (consenso esteso, lavoro d’équipe, fase postoperatoria, day-surgery).

Anche se il 50% degli eventi avversi avviene in Chirurgia, nessuna specialità ne è esclusa. Gli eventi avversi e gli errori costano in Australia circa 2,3 miliardi di euro/anno. In Italia, come al solito, non c’è certezza delle cifre. Sulla base dei dati del M.Salute e dell’ANIA, si puo’ ipotizzare un costo di 1,4 miliardi di ero/anno 2014.

La loro prevenzione perciò è un risparmio.

Ma, per prevenire, occorre:

a) monitorare gli errori;

b) migliorare la qualità;

c) informare medico e paziente.

Ecco allora che il Medico legale, oggi visto come avversario dai colleghi, può diventare utilissimo: nella informazione sui “rischi tipici”, nel “consiglio spicciolo”, nell’ individuare gli aspetti organizzativi, presumibilmente rischiosi.

 (15/continua)

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