La designazione da parte degli Stati Uniti di gruppi antifascisti europei, fra cui un’organizzazione italiana, come foreign terrorist organisations apre un doppio fronte: politico-diplomatico e di sicurezza interna. Per Roma e Bruxelles si profila una ridefinizione del confine fra protesta radicale e terrorismo. L’analisi di Antonio Teti
James Bond
Claude trasformato in arma. Così l’IA sta cambiando lo spionaggio cibernetico
La vicenda GTG-1002 rappresenta una svolta nel panorama dello spionaggio cibernetico: l’IA agentica usata come forza operativa autonoma. Una combinazione che consente a chi la controlla di moltiplicare la velocità, aumentare la scala e ridurre l’impronta umana del proprio attacco
Italia nel mirino. Il phishing industriale che replica Aruba e alimenta un’economia criminale
L’indagine di Group-IB ha individuato un kit di phishing progettato per colpire il mercato italiano imitando fedelmente i portali di Aruba. Il sistema guida le vittime attraverso quattro fasi, dal superamento dei controlli anti-bot alla raccolta di credenziali, dati di pagamento e codici Otp, inviando le informazioni rubate a bot Telegram usati come centro di comando e controllo e vendita dei sistemi
Dallo Zar al Dragone, la bussola di Sir Richard Moore per navigare il disordine globale
Richard Moore ha lasciato la guida dell’MI6 dopo cinque anni attraversati da crisi, guerre e fratture geopolitiche. Parla di un mondo straordinariamente contestato, pieno di “fili sciolti”, dove le vecchie regole del dopoguerra non valgono più. Un quadro che il veterano dell’intelligence descrive con la calma di chi ha passato la vita a leggere segnali nel rumore di fondo
Chi sono gli anarchici italiani della Fai/Fri designati come terroristi dagli Stati Uniti
Il Dipartimento di Stato americano ha inserito quattro gruppi dell’anarchismo radicale nella lista degli Specially Designated Global Terrorists (SDGTs). Tra questi compare anche la Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale (Fsi/Fri), ritenuta la principale espressione italiana dell’anarco-insurrezionalismo
Dalla disinformazione russa alla risposta europea. Anatomia di un duello cognitivo
Il confronto tra la macchina disinformativa del Cremlino e lo Scudo europeo per la Democrazia mette a confronto due modelli opposti. Da una parte, un ecosistema autocratico che usa l’informazione come leva di potere e trasforma la saturazione narrativa in arma strategica. Dall’altra un’architettura europea che costruisce la difesa sulla trasparenza, sulla cooperazione tra istituzioni e sull’idea che l’integrità del dibattito pubblico sia parte essenziale della sicurezza
Ecco la campagna di Mosca e Minsk contro l’Occidente
Il rapporto Agents of Chaos, pubblicato dalla Casimir Pulaski Foundation di Varsavia, descrive la strategia di lungo periodo condotta dalle agenzie russe e bielorusse, che mira a disgregare la coesione delle democrazie occidentali
Scudi sovrani e alleanze operative. La difesa di Canberra dalla minaccia ibrida permanente
Di fronte alle minacce ibride e cognitive, Canberra ha adottato un modello di difesa multi dominio fondato su tecnologie e infrastrutture sovrane, integrate con quelle dei Paesi partner. Un approccio organico, che unisce sinergie civile-militari e cooperazione pubblico-privato, pensato per aumentare resilienza, interoperabilità e deterrenza
Bruxelles prepara la sua intelligence house. Nasce il servizio della Commissione
Dietro le quinte della Commissione von der Leyen nasce un centro riservato per coordinare le informazioni sensibili. Tra ambizioni geopolitiche, rivalità interne e necessità di unirsi
Bruxelles chiude a Pechino. Verso il bando per Huawei e Zte?
Bruxelles lavora a un piano per obbligare gli Stati membri a escludere Huawei e Zte dalle reti 5G, trasformando una raccomandazione in norma vincolante. Dietro la spinta, il timore che la tecnologia cinese apra varchi alla penetrazione di Pechino nei sistemi europei
















