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Il programma di Letta a “Che tempo che fa”

Il premier Enrico Letta si dice fiducioso. Il programma di governo è complesso e si confronta con le opposizioni e le critiche dei partiti che lo sostengono. Ma tra le emergenze dell’Italia, la più seria per Letta è senz’altro quella del lavoro per i giovani. Ma ecco la posizione di Letta su Imu, Europa, costi della politica e riforme in un’intervista al programma “Che tempo che fa” condotto da Fabio Fazio su Rai3. Una nuova manovra? “Speriamo di no”, ha cercato di spiegare il premier.

Nuova manovra? Speriamo di no

Una nuova manovra? “Spero che non ce ne sia bisogno”, ha affermato il premier. “Noi non chiederemo di fare nuovi debiti perché l’Italia ne ha fatti troppi in passato e li pagano le giovani generazioni. Io a nome di una generazione penalizzata penso di dovermi prendere un impegno: mai più i debiti. La logica di fare più debiti è sbagliata”.

No all’austerità in Europa

D’altra parte, Letta torna a criticare l’austerità di Bruxelles. “Dopo il tour europeo sono tornato con qualche elemento fiducia in più : ho detto che l’Italia non vuole sbracare, vuole mantenere gli impegni presi ma non possiamo più accettare che l’Europa sia solo tagli tasse e austerità“.

La riforma della legge elettorale

Legge elettorale è da cambiare assolutamente, è una delle grandi priorità del governo. La riforma della legge elettorale ”si può fare con una legge ordinaria ma la riduzione del numero dei parlamentari va fatta con una legge costituzionale quindi la procedura è più lunga. Volendo bastano 7-8 mesi ma bisogna farla con la maggior determinazione possibile”. ”Nel programma – ha proseguito – c’è l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti così come la riduzione dei costi della politica”.

L’Imu

L’Imu? Letta ha parlato di “un decreto per sospendere la rata di giugno sull’Imu”. Poi bisognerà pensare ad “una riforma per superarla”. ”L’Imu – ha sottolineato Letta – non è una cosa di Berlusconi, il suo superamento faceva parte dei programmi di tutti e tre i partiti politici che sostengono il governo. Il Pd aveva il superamento come uno dei piani essenziali. Si va in quella direzione ma i particolari sono da discutere”.

La Cig e l’Iva

Letta ha dichiarato di prevedere un “intervento immediato” per il finanziamento della cassa integrazione. “Lo copriremo immediatamente”, ha garantito. La mia ossessione è abbassare le tasse sui neoassunti e mi batterò per questo. Tenteremo di scongiurare l’aumento dell’Iva”, ha poi affermato riguardo all’aumento dell’Iva previsto a luglio.

La lotta alla disoccupazione giovanile

“Abbassare le tasse sul lavoro per i neo assunti è la mia ossessione e per questo mi batterò in Europa e in Italia”, ha detto il premier Letta. “E’ un tema di priorità e, se devo metterne, la prima è il lavoro per i giovani. Ci sono diverse misure concrete su cui stiamo lavorando”, ha aggiunto Letta. “Si può anticipare il piano europeo previsto per l’anno prossimo. Altro tema è questo della staffetta generazionale, vediamo se si cera un meccanismo per cui invece di andare seccamente in pensione si prevede una uscita graduale accompagnato da un ingresso graduale per chi entra nel mercato del lavoro”.

 Il diritto di cittadinanza

Il ddl sulla cittadinanza, proposto dal Ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, “è un tema che mi sta a cuore. So che è difficile, non prometto miracoli”, ha spiegato.

Il futuro del Pd

“Oggi il partito democratico si trova davanti a un problema: non ce l’abbiamo fatta, il passaggio sull’elezione del capo dello stato è stato drammatico. Adesso deve esserci il congresso fondativo del Pd”, ha commentato Letta, aggiungendo: “Serve ora un segretario che convochi il congresso e dare ai nostri elettori la possibilità di guardare lungo. L’idea del Pd è una idea vincente, di mettere insieme differenze”.

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