Un lavoro di costruzione programmatica in vista del Patto di coalizione su cui è al lavoro Enrico Letta. Angelino Alfano spinge per ultimare gli spunti da sottoporre al premier, che ha deciso di chiudere tutto entro il prossimo 20 gennaio, così come filtra dal suo entourage. Lo scatto “alla tedesca” tra i componenti delle larghe intese dovrebbe essere ultimato in vista del viaggio a Bruxelles che Letta farà a fine mese. Ecco alcuni dei “consigli” di Alfano al premier su sicurezza, burocrazia zero e concessioni di spiagge.
DIRITTI
Prima le famiglie è la strada imboccata dal Nuovo Centro Destra. Alfano ha più volte ribadito che non si può pensare alle unioni civili “senza pensare prima alle famiglie”. Così replica il vicepremier aula proposta lanciata da Matteo Renzi di una legge che regoli le unioni civili.
IMMIGRAZIONE
Circa l’abolizione della legge Bossi-Fini pochi giorni fa il vicepremier ha osservato che “tra quelli che si sono cuciti la bocca nel Cie di Roma alcuni avevano già conti in sospeso con la giustizia, con la sicurezza degli italiani non si scherza”.
BUROCRAZIA
Una legge per lo ‘choc burocratico‘. E’ lo slogan scelto da Alfano per l’annosa questione relativa alla macchina burocratica del Paese. E propone zero burocrazia per tre anni alle imprese che vogliono partire.
LEGGE ELETTORALE
“Non abbiamo timori sulla legge elettorale, noi siamo la quarta forza politica, siamo decisivi per la tenuta del Governo e per le chance di vittoria del centrodestra”. Queste le parole di Alfano per sottolineare la propria predilezione per il doppio turno così come avviene ad oggi per i sindaci. Le leggi elettorali “servono a contare i voti, non a farne avere di più, quindi non abbiamo timori, anche se la nostra preferenza va al modello dei sindaci, perché il Porcellum non consente agli elettori la possibilità di indicare il proprio parlamentare mentre il Mattarellum ha prodotto ribaltoni e paracadutati”. Per cui il modello del sindaco “rende possibile per i cittadini la scelta del proprio parlamentare e garantisce bipolarismo, governabilità e la scelta anticipata della coalizione”.
SPIAGGE
L’obiettivo è la riforma delle concessioni, con all’orizzonte la valorizzazione delle spiagge e la promozione degli investimenti di riqualificazione del patrimonio turistico-alberghiero italiano. In cima alle prerogative del NcD – secondo un testo elaborato dall’ex forzista e ora alfaniano, Sergio Pizzolante – c’è la risoluzione della questione sulle concessioni demaniali, che investe 30.000 imprese italiane che hanno fatto investimenti e creato valore sulla base di una Legge dello Stato che fino al 2009 garantiva il rinnovo automatico delle concessioni, si legge su un testo in corso di elaborazione nel Nuovo Centro Destra. Il Trattato europeo e la direttiva Bolkestein, trapela da fonti del NcD, prevedono il rinnovo delle concessioni secondo criteri di concorrenza. Principio che gli alfaniani condividono, “purché si riconosca alle imprese già esistenti un diritto di opzione per gli investimenti fatti e i valori d’impresa creati”.
CONCESSIONI
L’idea del NcD, curata dal deputato Pizzolante, è sposare il passaggio dal demanio al patrimonio dello Stato delle sole aree dove insistono i manufatti e le proprietà immobiliari degli stabilimenti balneari, con l’obiettivo di assegnarle con diritto di superficie con opzione per i concessionari attuali. La restante parte delle concessioni (arenili e ombreggi) rimangono demanio pubblico, soggetto alla concorrenza sulla base di un piano dei servizi che contempli criteri capaci di garantire l’unicità della gestione. Si salverebbero in questo modo oltre 30.000 aziende.
SU RENZI
“Matteo Renzi dice che non è contro il Governo Letta e che la legislatura andrà avanti. Io credo che manterrà fede a ciò che dice”. Lo afferma Angelino Alfano intervenendo alla Telefonata di Canale 5, aggiungendo che “non ho ragione di non credere che se il Governo farà potrà andare avanti”.
