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Ecco come la nuova Area Popolare tra Ncd e Udc già si divide sulle Regionali

Percorrere la “vasta prateria” esistente tra il Partito democratico e la Lega Nord. Per costruire un’offerta culturale radicalmente alternativa a quella prospettata dal Carroccio e competitiva rispetto alla sinistra guidata da Matteo Renzi.

È l’orizzonte che anima il Nuovo Centro-destra, nel giorno in cui la direzione del partito nato dall’implosione del Popolo della libertà approva la costituzione di gruppi parlamentari unici con l’Unione di Centro. Preludio del nucleo promotore di quella che nella volontà dei promotori è un’aggregazione moderata lontana anni luce da tutte le forme di populismo.

I risultati di NCD al governo

Realtà che per voce di Angelino Alfano rivendica un ruolo cruciale nelle iniziative riformatrici portate avanti dal governo.

“Grazie a NCD l’Articolo 18 dello Statuto dei lavoratori è stato cambiato nel profondo, e la sua riformulazione potrà creare nuove opportunità di lavoro. La pressione fiscale su famiglie e imprese che assumono è stata ridotta di 18 miliardi, tutti fondati sul taglio della spesa pubblica. La costruzione di nuove infrastrutture si avvicina”.

Nel comparto sicurezza, rimarca il responsabile dell’Interno e leader del partito, sono stati stanziati oltre 700 milioni per sbloccare le retribuzioni e il 50 per cento del turn-over. E, portata a termine con efficacia l’operazione “Mare Nostrum”, “abbiamo ottenenuto dall’Unione Europea l’assunzione della piena responsabilità comunitaria nel governo dei flussi migratori”.

(ECCO LE FOTO DI PIZZI NEL CORSO DELLA DIREZIONE NCD)

L’impegno su immigrazione, legalità, famiglia

L’attenzione del Nuovo Centro-destra è orientata verso la realizzazione di campi profughi in Africa nei quali inoltrare ed esaminare le richieste di asilo. Allo scopo di promuovere una redistribuzione equa e proporzionata del numero degli extra-comunitari tra i vari Stati membri dell’UE.

Altro fronte di attività vede al centro un pacchetto di leggi finalizzate a fronteggiare il reclutamento del terrorismo internazionale, la certezza della pena e la riduzione del ricorso alla custodia cautelare, il ripristino della legalità contro la contraffazione commerciale legato alla lotta contro il degrado urbano.

Restano vive poi le campagne a tutela della famiglia naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna: “Concetto che vogliamo interpretare non in un’ottica oscurantista, bensì come leva di crescita economica”.

Filo-europei e anti-populisti

Un progetto ambizioso che in buona parte prefigura un’alternativa alla battaglia promossa dal Carroccio. Frutto, a giudizio dell’ex segretario politico del PDL, delle paure che in tutta Europa vengono provocate e alimentate dalla crisi economica. Al pari del Front National in Francia, dello Ukip in Gran Bretagna, di Podemos in Spagna.

“Fenomeni populisti ed estremisti che fanno leva sulla rabbia distruttiva per abbandonare l’Euro-zona e chiudere le frontiere, e che il Movimento sociale di Giorgio Almirante non avrebbe mai accolto né assecondato”, ha sibilato ieri Alfano nel corso della direzione del partito. Rispetto ad essi NCD prospetta un’Unione Europea con una BCE simile alla Federal Reserve Usa, che protegge i propri confini dall’offensiva terroristica e promuove più investimenti produttivi: “Altro che ritorno alla liretta da svalutare”.

L’offensiva contro il Carroccio

È con tale bagaglio culturale che il Nuovo Centro-destra punta a costruire una piattaforma con “forte identità politica alternativa alla sinistra guidata da Matteo Renzi e ai populisti capitanti da Matteo Salvini”.

Un percorso non facile – rileva Alfano – finalizzato a restituire rappresentanza a milioni di cittadini ricchi di buon senso. E che, grazie alla costituzione di un gruppo parlamentare unico con l’UDC, ha ricevuto già tra Camera e Senato l’adesione di 70 rappresentanti politici.

Realtà “pronta a muoversi con nettezza nella partita per il Quirinale”. E a partecipare “in posizione autonoma a tavoli e confronti”. Anche con Forza Italia: “La quale però non ha reagito al veto verso NCD posto dal leader delle ‘camicie verdi’”. Anche se, come ha ricordato in una intervista a Formiche.net il coordinatore lombardo di Ncd, Alessandro Colucci, Lega e Ncd governano con reciproca soddisfazione sia in Regione Lombardia che in Veneto.

(ECCO LE FOTO DI PIZZI NEL CORSO DELLA DIREZIONE NCD)

Un nuovo e diverso centro-destra

La “fragilità di Forza Italia e l’orientamento populista della Lega Nord”, spiega il coordinatore nazionale Gaetano Quagliariello, costringono il partito a lavorare per costruire un’alleanza di centro-destra rinnovata.

A tale fine è improntata la costruzione di una nuova realtà politica moderata: “Non è la fusione con l’Unione di Centro, bensì l’avvio di un processo riformatore in grado di accogliere le culture cattoliche, liberali, socialiste autonomiste. Una felice contaminazione che mantiene le porte aperte a persone provenienti da Scelta civica e altre formazioni centriste”.

È questa – evidenzia l’ex ministro per le Riforme istituzionali – la strada da percorrere già a partire dalla tornata elettorale regionale del 2015. Nella quale l’obiettivo è costruire coalizioni attorno a “candidature civiche come quella del primo cittadino di Assisi Claudio Ricci”. E non escludendo, come ha detto negli scorsi giorni lo stesso Quagliariello, geometrie variabili nelle intese per le Regionali. D’altronde, come rimarcato da Formiche.net, ad esempio in Puglia l’Udc sosterrà il candidato governatore Michele Emiliano del Pd.

Alleanze variabili sul territorio

All’appuntamento della primavera prossima Fabrizio Cicchitto vuole giungere “senza il cappello in mano nei confronti di potenziali alleati come Forza Italia, che si sta lasciando fagocitare dalla Lega Nord”.

La ricetta prospettata dall’ex presidente del gruppo parlamentare del PDL a Montecitorio è negoziare regione per regione le coalizioni possibili. A partire da Lombardia e Veneto, “le aree da cui provengono le più virulente aggressioni verbali nei nostri confronti”. Altrimenti, è la sua convinzione, l’iniziativa NCD-UDC rischia di raccogliere vecchi apparati di partito.

Riforme incisive contro pressione fiscale e partecipate

Per evitare tale pericolo, l’ex esponente del Partito socialista ritiene fondamentale esortare il premier a promuovere ricette radicali contro la crisi economica.

Richiama i propri compagni di strada a “smettere di celebrare il federalismo fiscale, visto che le regioni costituiscono centrali di dissipazione di risorse e clientelismo”.

E li esorta a sfidare il PD sulla riduzione a mille delle 8mila aziende partecipate dalle istituzioni locali. Requisiti imprescindibili, ai suoi occhi, per tagliare la pressione fiscale nei confronti delle imprese.

Coalizioni omogenee alternative al PD

Radicalmente antitetico il ragionamento di Roberto Formigoni, che propone alleanze omogenee nelle 7 regioni coinvolte dal voto nella primavera 2015. Per l’ex governatore della Lombardia le alleanze dovranno essere di centro-destra, “coerentemente con la vocazione originaria di NCD”. Oltre che imperniate sull’idea dell’accorpamento in tre grandi macro-aree e del superamento degli Statuti autonomi speciali.

L’ancoraggio laico al Partito popolare europeo

Un elemento è certo, ha rilevato Marco Taradash: “L’appuntamento delle Regionali rappresenta un’opportunità per gettare semi i cui frutti verranno raccolti nelle elezioni politiche. Per tale ragione bisognerà parlare alla gran parte dell’elettorato del centro-destra che una volta votava Forza Italia e oggi aderisce al Partito popolare europeo, baluardo delle libertà occidentali e argine contro le tentazione populiste incarnate da Salvini e Beppe Grillo”.

Il rischio da correre, spiega l’ex esponente radicale, è evitare di prendere parte ad alleanze di centro-destra vincenti nelle elezioni regionali. Perché la priorità è marcare la differenza rispetto all’attuale panorama conservatore.

Ma come? “Promuovendo una campagna contro l’oppressione fiscale, e per la genuina libertà di scelta educativa e sanitaria delle famiglie. Realtà da concepire in un’accezione laica, non fondamentalista”.

(ECCO LE FOTO DI PIZZI NEL CORSO DELLA DIREZIONE NCD)

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