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Imu, l’accordicchio è pronto. Numeri, fatti e analisi nello speciale di Formiche.net

Qualche piccolo ritocco sulle coperture finanziarie e il grande dilemma dell’estate sembra essere risolto. L’Imu nel 2013 non si pagherà, mentre nel 2014 partirà la riforma complessiva della tassazione sugli immobili e si provvederà a compensare il mancato gettito con una service tax, la cui determinazione resterà in mano ai Comuni.

Con la prossima fumata bianca del Consiglio dei ministri, le tensioni sulla stabilità dell’esecutivo non saranno di certo sparite, ma si sposteranno su ciò che potrà accadere il 9 settembre quando si riunirà la Giunta per le elezioni di Palazzo Madama che dovrà esaminare la possibile decadenza da senatore di Silvio Berlusconi e la sua non candidabilità a causa della condanna per frode fiscale.

Ma almeno una partita, per ora, sembra chiusa. Per quanto riguarda la prima rata (slittata al 16 settembre), la copertura dell’Imu verrebbe da tagli alla spesa pubblica e dalla maggiore Iva fatturata per i rimborsi dei debiti della Pubblica amministrazione. Sulla seconda rata, il Pd preferirebbe rimodulare l’imposta in modo da non cancellarla per le abitazioni definite ”di pregio”. Il Pdl insiste perché venga abolita del tutto. Per quanto riguarda il 2014, l’esecutivo si orienta verso la formulazione di una “tassa di servizio” con ampio potere ai Comuni di determinarla.

Un richiamo alla prudenza era venuto da Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’ Economia: “Bisogna fare attenzione a non fare un danno maggiore che è quello di un aumento eccessivo di nuove tasse. Se è sufficientemente definita l’idea di andare verso la Service Tax, la parte finanziaria va ancora definita”. Meno dubbi per Flavio Zanonato, ministro per lo Sviluppo economico: ”Non c’è nessuna ipotesi di aumento di altre tasse per finanziare la cancellazione dell’Imu”.

Non importa se l’abolizione di altre tasse più distorsive, vedi Irpef o Irap, avrebbe potuto stimolare di più l’economia o se, al confronto con la media dei Paesi Ocse, la tassazione sugli immobili resta l’unica voce, in un sistema dalla pressione fiscale record, ad essere bassa in Italia. Le promesse sono promesse, e sulla carta il Pdl di Silvio Berlusconi incassa una vittoria netta agli occhi dell’elettorato. Uno a zero e palla al centro, sulla carta. Nella realtà del Paese gli squilibri restano tutti, invece.

Ecco gli ultimi approfondimenti di Formiche.net sulla questione Imu e Berlusconi:

Ecco il discorso che Berlusconi dovrebbe pronunciare in tv. Dal blog di Giuliano Cazzola

Imu, la soluzione si avvicina (e la crisi si allontana) L’articolo di Mimmo Pesce

Non solo Imu. Le scadenze d’autunno per Saccomanni. L’articolo di Elisa Maiucci

Imu e Iva, questioni secondarie. Dal blog di Carlo Violati

Service tax, cos’è la nuova tassa per superare l’Imu. L’articolo di Elisa Maiucci

Imu, il salasso per le imprese e il confronto con l’Ici. Un articolo tratto da un’analisi del Sole 24 Ore

Imu, la versione di Cucchiani (Intesa) articolo di Elisa Maiucci su un report dell’ufficio studi di Intesa.

I tagli più urgenti? Quelli a Irap e Irpef (non l’Imu). Parla Stagnaro. L’intervista di Elisa Maiucci a Carlo Stagnaro, direttore del centro studi dell’istituto liberista Bruno Leoni

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